Protagonista delle festività ferraresi, e con alle spalle una storia centenaria, il pampepato è sicuramente uno dei dolci più apprezzati anche fuori dalle mura della città estense. Vi abbiamo già parlato della sua storia e delle sue peculiarità, come la caratteristica copertura a base di cioccolato fondente che, una volta induritasi, funge da protezione per il morbido ripieno, che può essere arricchito anche con del miele o con un po’ di liquore, per bilanciare al meglio le note profumate delle spezie con il sapore intenso del cacao.
In questo articolo vogliamo parlare proprio dell’ingrediente principale della sua corazza: il cioccolato fondente.
Scopriamo dunque insieme tutte le curiosità, proprietà e benefici del protagonista del pampepato.
La storia del cioccolato
La storia del cacao è antichissima e risale ai popoli Maya e Aztechi. Per i popoli precolombiani, i chicchi di cacao erano così preziosi da essere usati come moneta. Il cosiddetto “cibo degli dei” poteva essere assaporato solo da sovrani, nobili e guerrieri, e veniva utilizzato anche per sacrifici religiosi.
I preziosi semi arrivarono in Europa grazie al quarto viaggio di Cristoforo Colombo, ma solo nella prima metà del CInquecento iniziò una vera e propria importazione di questa nuova merce dal vecchio continente, grazie a Hernán Cortés, il conquistatore del Messico. Era un lusso di cui solo i ricchi potevano godere: si dice che Anna d’Austria, figlia del re spagnolo Filippo III, per celebrare l’unione con il re francese Luigi XIII portò alcuni campioni di cioccolato alle corti reali di Francia.
L’Ottocento fu un secolo di invenzioni per il cioccolato. Nel 1828, il chimico olandese Coenraad Johannes van Houten scoprì un modo per rimuovere il sapore amaro: trattandolo con i sali alcalini, si poteva ottenere un cacao in polvere più facile da mescolare con l’acqua. Questo processo prese il nome di “lavorazione olandese”.
Fu Daniel Peter, un fabbricante di candele svizzero, a inventare nel 1875 un processo per ricavare il cioccolato al latte. Infine, la creazione della prima tavoletta di cioccolato è attribuita a Joseph Fry: scoprì che aggiungendo burro di cacao fuso al cacao in polvere, si poteva ottenere una pasta di cioccolato modellabile.
Da quel momento, il cioccolato conquistò il cuore di tutti.
Cioccolato fondente: proprietà e benefici
Il cioccolato fondente è regolamentano nel nostro Paese da un Decreto Legislativo risalente al 2003. Ai prodotti di cioccolato, possono essere aggiunti grassi vegetali diversi dal burro di cacao, ma non possono superare il 5%. Tuttavia, per definirsi “puro”, non deve contenere grassi vegetali diversi.Oltre ad essere delizioso per il palato, è anche un vero e proprio toccasana per il nostro organismo. Il cioccolato fondente è infatti ricco di fibre e sali minerali, come ferro, magnesio e potassio, oltre che vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina C.
Ma non solo:
• è un antiossidante naturale;
• aumenta il colesterolo buono riducendo quello cattivo;
• è un grande alleato del benessere del cuore e del sistema circolatorio;
• fa bene all’umore: contiene infatti triptofano, una sostanza che stimola la produzione di serotonina, conosciuta anche come “l’umore della felicità”.
Ora che conosci tutte le curiosità sul cioccolato fondente, non ti resta che sperimentare in cucina! Un dolce che fa del cioccolato il suo protagonista è, come detto, il pampepato ferrarese. Se desideri gustare questo dolce fatto come da tradizione, ti aspettiamo nel nostro Panificio di Ferrara!